Una delle caratteristiche fondamentali della cessione del quinto è quella di poter essere rinegoziata prima della scadenza per ottenere ulteriore liquidità andando a estinguere il precedente finanziamento. Il rinnovo della cessione del quinto deve avvenire a determinate condizioni come specificato nel D.P.R. 5 gennaio 1950 n. 180 che regola l’erogazione della cessione del quinto per dipendenti e pensionati.
Vediamo quali sono le modalità per poter accedere al rinnovo della cessione del quinto e le ultime novità del 2020.
Rinnovo cessione del quinto
La cessione del quinto puo’ essere rinnovata solo dopo aver pagato il 40% del prestito. Quindi se avete sottoscritto un finanziamento in 120 mesi potrete rinegoziarla solo dopo aver pagato 48 rate.
L’unica eccezione si può verificare qualora il prestito abbia una durata di 60 mesi e in quel caso potrete rinegoziarla anche prima della scadenza dei due quinti (24 mesi ) solo con un nuova cessione avente una durata di 120 mesi.
Vediamo quindi nel dettaglio dopo quanto tempo è possibile richiedere il rinnovo della cessione del quinto.
Esempio tempistiche rinnovi
- una 36 mesi dopo 15 rate pagate
- una 48 mesi dopo 19
- una 60 mesi dopo 24
- una 72 mesi dopo 29
- una 84 mesi dopo 34
- una 96 mesi dopo 39
- una 108 mesi dopo 44
- una 120 mesi dopo 48
La richiesta di rinnovo della cessione del quinto puo’ essere pero’ inoltrata anche 3/4 mesi prima dell’effettiva data di decorrenza dei termini indicati.
Questo permette al consumatore di anticipare le tempistiche in caso di esigenza di liquidità. Infatti si ha la possibilità di richiedere un anticipo sul saldo finale anche prima di aver pagato i 2/5 del finanziamento in corso.
Questo vale sia per i rinnovi della cessione del quinto per i dipendenti privati e pubblici che per i pensionati.
Novità del 2020 sulle tempistiche di istruttoria
A partire dall’inizio dell’anno nuovo gli istituti finanziaria si dovranno adeguare alle indicazioni fornite da Banca d’Italia sul rinnovo della cessione del quinto. Infatti l’istituto vigilante ha deciso di eliminare problematiche sull’attività delle rinegoziazioni invitando a non erogare piu acconti prima della decorrenza dei 2/5 della cessione del quinto.
Questo servirà a tutelare sia i consumatori che gli stessi operatori eliminando il rischio di esposizione con clienti che magari richiedono contemporaneamente piu acconti a diverse finanziarie.
Il rinnovo della cessione del quinto ha solitamente una procedura piu’ lunga rispetto a una richiesta di finanziamento fatta per la prima volta.
Questo perchè la rinegoziazione è possibile solo previa estinzione del prestito in corso e il benestare a procedere col nuovo prestito viene rilasciato solo dopo aver inviato la liberatoria o la prova di estinzione al proprio datore di lavoro o all’ente pensionistico.
Soprattutto per quanto riguarda le pratiche di rinnovo di cessione del quinto della pensione le tempistiche possono essere molto piu’ lunghe.
Infatti l’Inps una volta ricevuta la notifica del contratto di rinnovo rilascerà un primo documento nella quale richiederà l’estinzione della cessione in corso.
La finanziaria successivamente dovrà effettuare l’estinzione e inviare la liberatoria per il rilascio del benestare per poter effettuare il bonifico.
RINNOVO DELLA CESSIONE DEL QUINTO CON LA STESSA FINANZIARIA
Qualora avessimo molta fretta conviene in questi casi valutare di rinnovare la cessione del quinto con la stessa finanziaria.
A parità di condizioni economiche infatti avremo un iter istruttorio molto piu’ rapido in quanto la finanziaria invierà all’Inps o al datore di lavoro la liberatoria assieme al nuovo contratto di rinnovo.
In questo caso si puo’ saltare un passaggio dimezzando le tempistiche del rinnovo.
Vantaggi
Il rinnovo della cessione del quinto viene effettuato per esigenze di liquidità in quanto col nuovo prestito la finanziaria deve necessariamente saldare quello sottoscritto precedentemente e la differenza tra l’erogato del nuovo e l’estinzione del vecchio prestito verrà erogata come nuova liquidità.
Un ulteriore vantaggio puo’ essere una riduzione degli interessi andando a sottoscrivere un contratto di cessione del quinto con interessi minori rispetto alla vecchia operazione.
Quindi sarà bene andare a controllare attentamente la differenza di costi (fate riferimento al TAEG) tra i due prestiti per capire se state effettuando una buona operazione. Perché spesso il nuovo contratto prevede un allungamento della durata del piano di ammortamento. E’ bene quindi andare a compensare almeno in parte con dei costi complessivi minori . Per esempio se state pagando una cessione del quinto con TAEG al 12% e residuo di 72 rate se effettuate un rinnovo allungando il prestito di altri 48 mesi ma con un TAEG del 8% avrete da un lato un aumento di 4 anni della durata ma contestualmente avrete un risparmio sui rimanenti 6 anni del precedente prestito.
Rimborso costi
L’estinzione anticipata della precedente cessione del quinto vi da diritto al rimborso di alcuni costi sostenuti anticipatamente previsti nel contratto che erano relazionati alla durata iniziale del contratto. Andando a chiudere anticipatamente questo contratto i costi relativi alla durata residua devono essere rimborsati.
Nel conteggio estintivo infatti sicuramente troverete lo storno degli interessi non maturati. Non è detto che ci siano i conteggi relativi ai rimborsi di altri costi come la polizza assicurativa (attenzione che per i dipendenti sono due polizze separate Vita e Impiego ) o i costi di commissioni.
In questo caso è bene contattare la finanziaria per chiedere quali sono le modalità di richiesta di rimborso per il premio assicurativo non goduto e dei costi di commissione bancaria/finanziaria.
Non saranno invece rimborsati i cosiddetti costi ”Up front” come per esempio le spese di istruttoria o il costo della gestione della pratica in quanto prescindono dalla durata del finanziamento .
Molto importante sono gli ultimi aggiornamenti legati ad eventuali rimborsi legati all’estinzione di un prestito come conseguenza del rinnovo della cessione del quinto.
Una recente sentenza della corte europea ha dato indicazioni precise alle finanziarie in quanto si dovrebbe prevdere in caso di estinzione il rimborso di tutti i costi legati al finanziamento tra cui anche quelli ”Up front” ( costi di istruttoria , commissioni di intermedazione ).
Essendo una notizia abbastanza recente si attendono a breve delle normative che andranno a regolare i futuri contratti di cessione del quinto.
Consigli
Qualora vogliate procedere a un rinnovo cessione del quinto è molto consigliato richiedere preventivamente il conteggio estintivo.
In questo modo potrete calcolare esattamente quanto potreste ottenere facendo la sottrazione tra il nuovo preventivo e l’importo indicato nel conteggio.Questo perché sul nuovo contratto non è indicato l’importo del saldo e dovrete fidarvi probabilmente dell’agente o dell’operatore di banca che vi sta istruendo l’operazione.
Inoltre è bene richiedere diversi preventivi per il rinnovo della cessione del quinto in quanto ogni finanziaria ha tassi e commisioni che possono essere molto diverse tra loro e possono incidere molto sul calcolo del rinnovo della cessione del quinto.
Quali documenti occorrono per rinnovare la cessione del quinto ?
Per richiedere un preventivo per il rinnovo della cessione del quinto bisogna presentere alcuni documenti aggiornati anche nel caso ci dovessimo rivolgere alla stessa finanziaria col quale abbiamo stipulato il contratto da rinnovare.
Per quanto riguarda i dipendenti bisogna presentare i documenti reddituali (busta paga e Cud ) e un documento relativo alla cessione del quinto da rinnovare per calcolare il debito residuo e il saldo eventuale derivante dal nuovo prestito.
Nel caso poi si voglia procedere col preventivo del rinnovo bisognerà presentare anche il certificato di stipendio aggiornato (o gli allegati per i dipendenti statali). Solitamente questi documenti vengono richiesti dalla finanziaria.
Per quanto riguarda i pensionati interessati a ricevere un preventivo per il rinnovo della cessione del quinto dovranno presentare i documenti reddituali , il certificato di quota cedibile (solo per i pensionati NON Inps che verrà scaricata dalla finanziaria ) e un documento relavito al prestito in corso o il conteggio estintivo.
Se desideri avere ulteriori informazioni lasciaci un commento.
Commenti (4s)
comment marco d'antonio says
marzo 20, 2019 at 5:31 amsalve le volevo chiedere pagando una rata da 232 ,00 euro per 120 rate andro a rinegoziare il quinto dopo 48 rate pagate ,quanto dovrei incassare al netto preferirei avere come risposta in cifre se e possibile grazie
comment Prestitologo says
marzo 25, 2019 at 1:15 pmBuongiorno,
purtroppo per fare questo tipo di calcolo bisognerebbe avere a disposizione molto piu’ elementi sia in merito al prestito da chiudere che per quanto riguarda la nuova operazione.
Comunque le consiglio magari di compilare il form nella sezione ” preventivo ” che trova nel menu’ . La richiesta verrà inoltrata a uno degli operatori che trova su questo portale.
Grazie per la sua attenzione.
comment alfonso says
aprile 9, 2019 at 11:18 ambuongiorno, ho una cessione del quinto firmata nel mese Settembre 2016 con rata di euro 300,00 mensili. Ho acceduto dopo un anno ad un altra cessione (prestito in delega) di euro 280,00 mensili. Ho urgente necessita’ di immediata liquidita’ volendo rifinanziare una delle 2, oppure farne una nuova ( con il massimo cedibile) allo scopo di estinzione delle 2 in essere, in modo tale da ricavarne ulteriore liquidita’.
Grazie
comment Prestitologo says
aprile 15, 2019 at 2:25 pmBuongiorno,
puo’ andare nell’area preventivo del nostro sito per fare una richiesta a uno degli operatori abilitati che provvederà a farla un preventivo.
Grazie per la sua attenzione